“Città nascoste”: inaugurata la mostra sui campi profughi a Trieste

E’ stata inaugurata venerdì, al Museo d’arte moderna “Ugo Carà” di Muggia, la mostra “Città nascoste. Atlante dei campi profughi di Trieste (1947-1975)”. Sono intervenuti il presidente nazionale ANVGD Renzo Codarin, i sindaci di Muggia e di Trieste, Paolo Polidori e Roberto Dipiazza, il nostro presidente Giorgio Perini ed altri esponenti dell’associazionismo. Perini ha sottolineato la stretta collaborazione in atto tra AGM e ANVGD su vari fronti e il ruolo peculiare dell’AGM nel dar voce agli esuli due volte, costretti non solo ad abbandonare le loro terre ma anche per aver dovuto scegliere di emigrare in altri continenti dopo essere passati per i campi profughi illustrati in questa mostra.
Si tratta di un evento storico, realizzato dal Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata insieme al Comitato provinciale di Trieste dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con FederEsuli – Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, Archivio di Stato di Trieste, Comune di Muggia e Assessorato alla Cultura.
Curatore dell’esposizione è lo storico muggesano Francesco Fait, che con questo lavoro si propone di raccontare l’epopea dei campi profughi della provincia di Trieste, da Punta Sottile al Villaggio del Pescatore; la ricerca si completerà con la pubblicazione di un volume a fine anno, al quale potranno contribuire anche i soci AGM nel mondo che hanno fatto l’esperienza del campo profughi.
“Città nascoste” è il titolo della mostra, ad intendere veri e proprio agglomerati di dimensione varia, che a metà degli anni ’50, soprattutto nel caso dei campi baraccati, assumono i tratti di vere e proprie comunità, come quella di Padriciano che superò addirittura i 3.400 abitanti. Città nascoste, sebbene in molti casi situate in pieno centro, sia perché bandite ai triestini, sia in quanto tenute “segrete” dalle stesse persone che ci vivevano, poco propense a rivelare il loro status.
Durante il periodo di esposizione sono previsti anche alcuni eventi collaterali: l’8 febbraio la visita guidata con il curatore e mercoledì 12 la conferenza “Atlante dei campi profughi giuliano dalmati in Italia”, con Enrico Miletto dell’Università di Torino.

Si informa che gli uffici dell'Associazione Giuliani nel Mondo nel mese di Febbraio osserveranno il seguente orario di apertura al pubblico:

Martedì - Mercoledì - Giovedì
09:30 - 12:30